** Jannik Sinner – World italiano n. 1: “Non posso andare avanti da me stesso, ma sento davvero che questo è solo l’inizio” **

A soli 23 anni, Jannik Sinner è diventato il primo ATP World n. 1 dell’Italia, una pietra miliare che segna non solo un trionfo personale ma un momento storico per il tennis italiano. Calma, composto e sempre focalizzato, il peccatore non viene portato via dai riconoscimenti. Invece, sta vedendo questo risultato come l’inizio di qualcosa di più grande.
“È una grande sensazione, ovviamente”, ha detto Sinner di recente. “Ma non riesco a anticipare me stesso. Sento davvero che questo è solo l’inizio.”
L’ascesa di Sinner è stata a dir poco meteorica. Dopo aver catturato il suo primo titolo Grand Slam all’Australian Open del 2024, lo sostenne con esibizioni coerenti, tra cui una vittoria di Masters 1000 a Miami e le corse profonde a Roland Garros e Wimbledon. Ora, si trova in cima alle classifiche ATP, detronizzando artisti del calibro di Novak Djokovic e Carlos Alcaraz in una stagione dominata da precisione e equilibrio.
Tuttavia, per il peccatore, la classifica è meno una destinazione e più un checkpoint. “C’è ancora così tanto che voglio migliorare”, ha detto. “Ho lavorato duramente per arrivare qui, ma ora la sfida è rimanere in cima e so che significa evolvere il mio gioco ogni giorno.”
Quell’evoluzione è stata evidente in ogni aspetto del suo gioco. Una volta noto principalmente per il suo potere crudo e il grande gioco di base, Sinner è maturato tatticamente. Ha mostrato una maggiore consapevolezza del tribunale, una selezione di tiri più intelligenti e un comportamento più calmo in situazioni di pressione: qualcosa che si attribuisce all’esperienza e una squadra forte dietro di lui, tra cui l’allenatore veterano Darren Cahill.
“Sono fortunato ad avere persone fantastiche intorno a me”, ha aggiunto. “Mi spingono a stare meglio, non come un tennista, ma come persona. È davvero importante per me.”
L’umiltà e l’etica del lavoro di Sinner lo hanno reso uno dei preferiti dai fan, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. In uno sport in cui Flash è spesso al centro della scena, la sua natura messa a terra si distingue. Parla spesso dell’importanza della disciplina, del sacrificio e della visione a lungo termine.
Nonostante i riflettori ora saldamente su di lui, Sinner continua a minimizzare la pressione. “Non mi sento come se avessi provato tutto”, ha detto. “Essere n. 1 è speciale, ma non sono soddisfatto. Ci sono ancora grandi obiettivi: più grandi slam, più coerenza. Voglio continuare a scrivere questa storia.”
Il suo prossimo grande test sarà l’imminente Open di Francia, in cui l’argilla rossa lo ha tradizionalmente sfidato più dei tribunali. Ma data la sua forma e fiducia, pochi avrebbero scommesso contro di lui.
Per l’Italia, il successo di Sinner rappresenta una nuova era d’oro del tennis. Per il mondo del tennis, simboleggia l’alba di un cambiamento generazionale. E per lo stesso peccatore, il viaggio è solo all’inizio.
“Voglio godermi il momento”, ha detto, “ma anche stare affamato. C’è molto di più che posso fare.”